I SOUND PROJECT ALLA CORTE DELLA REGINA

A cinque anni esatti dalla loro ultima apparizione a Cattolica i Sound Project Pink Floyd Tribute Band sono tornati al Teatro della Regina per concludere il mini-tour autunnale che segna il termine della loro attività live per il 2019 e che ci ha regalato comprovate emozioni, ma anche tante novità. La band ha voluto infatti rendere omaggio al 40mo anniversario dell’uscita di The Wall, dedicando completamente la seconda parte del concerto all’esecuzione di questo album in cui merita menzione la notevole prestazione vocale di Leonardo Bollini, voce solista del gruppo, che ha affrontato magnificamente brani difficili e davvero impegnativi come “Don’t leave me now”.

Altre sorprese hanno riguardato nuovi suoni dalle corde del virtuoso chitarrista Luca Pesaresi e coinvolgenti video e animazioni sullo sfondo gestite con tempismo impeccabile da Claudia Rohr, che hanno catturato il pubblico con idee geniali come il grande occhio controllore della telecamera in “Mother”, che non a caso diviene sullo schermo “Big Mother” con grande ironia. Nello stesso brano la corista Sara Arcangeli ha eseguito per la prima volta una parte solista femminile condividendola con Sophie Rossini, a sua volta memorabile come nelle precedenti occasioni nella sua toccante interpretazione di “The Great Gig in the Sky”. Eccellente infine la sezione ritmica, con Marco Calabrese alla batteria e Andrea Rossi al basso, ormai talmente affiatati da poter suonare in sincronismo perfetto ad occhi chiusi.

Si chiude dunque così il decimo anno di concerti di questi artisti che ormai sono una realtà riconosciuta nel panorama floydiano italiano e il tripudio finale di luci, laser, applausi, entusiasmo e richieste di bis e tris sono lì ogni volta a dimostralo.

Prepariamoci ad un grande 2020, anno del 50mo anniversario di un grandissimo disco germinale della produzione floydiana, chissà…